PAVIMENTO PELVICO: STRATEGIE E FUNZIONI

09.04.2019

Il pavimento pelvico è un insieme di muscoli- tendini- legamenti e nervi che si trova alla base della cavità addominale e ha una svariate funzioni.

Il P.P deve sorreggere gli organi pelvici e garantire la continenza degli sfinteri uretrale e rettale, deve garantire la funzione sessuale e riproduttiva, è coinvolto insieme ad altre strutture al mantenimento della statica pelvica e della postura.

Per svolgere al meglio queste funzioni il pavimento pelvico deve essere tonico ma anche elastico.

Noi donne dall'età fertile dobbiamo iniziare a prenderci cura della salute del nostro pavimento pelvico per prevenire svariati deficit funzionali a cui possiamo andare incontro con l'aumentare dell'età, per il parto e poi per la menopausa.

  • TONIFICARE IL PAVIMENTO PELVICO

I benefici di una muscolatura pelvica tonica sono: prevenzione di incontinenza urinaria e fecale/gas, prevenzione del prolasso degli organi pelvici quali vescica, utero e retto, migliore qualità sessuale e quindi migliore sensibilità orgasmica.

  • ESERCIZI DI KEGEL

Il metodo più antico è quello di svolgere almeno 90-100 contrazioni al giorno. E' importante avere la vescica vuota, gli esercizi si possono svolgere in qualsiasi posizione, all'inizio è meglio supini. All'inspirazione corrisponde un rilassamento della muscolatura pelvica e all'espirazione corrisponde una contrazione pelvica, paragonabile a un risucchio verso l'alto del perineo e un risucchio dell'ombelico verso la schiena. Si tiene questa contrazione per alcuni secondi fino alla fine dell'espiro. E' importante la fase di recupero e quindi di rilassamento.

Il totale delle contrazioni vanno suddivise nella giornata, tipo 3x10, 3 volte al giorno.

  • PALLINE PELVICHE

Le palline per l'allenamento della muscolatura pelvica sostituiscono gli esercizi di Kegel, che pur essendo molto semplici, possono risultare noiosi e poco pratici. Le palline hanno un peso che varia da 37g a 80-100g. Questi strumenti, molto confortevoli, permettono di eseguire un allenamento graduale, iniziando con la pallina più leggera e tenendola in vagina per un tempo limitato, per poi progredire con il tempo e successivamente con il peso.

E' fondamentale indossare la pallina mentre si sta svolgendo un'attività, come per esempio i lavori domestici, la spesa o una camminata. Il peso esercitato dalla pallina sulla muscolatura pelvica attiva un processo propriocettivo delle strutture che vengono stimolate alla tonificazione.

  • VIBRANTE

Un altro strumento molto stimolante e tonificante per la muscolatura pelvica sono gli ausili con vibrazioni associate al movimento volontario stretch and strain, "contrai e rilassa".

Le vibrazioni servono a dare uno stimolo ulteriore alle strutture muscolari per raggiungere in modo più veloce il risultato di maggiore tonificazione e sensibilità.

  • ELASTICIZZARE E IDRATARE

E' importante elasticizzare il tessuto vulvare e vaginale e la muscolatura per prevenire e risolvere sgradevoli situazioni di dolore e fastidio sessuale ma anche quotidiano.

2.1 IDRATAZIONE

La nostra pelle così come le nostre mucose hanno bisogno di idratazione continua, quindi è bene prendere la buona abitudine di idratare quotidianamente i genitali dopo la doccia o il bidè.

Mantenere una buona idratazione lubrificazione vuol dire mantenere il Ph corretto per prevenire le infezioni micotiche e cistiti.

2.2 ELASTICITA'

Una perfetta elasticità dei tessuti rende più piacevole il rapporto sessuale, ma anche previene lacerazioni da parto e dolore, secchezza in menopausa.

Quella di eseguire dei semplici massaggi vulvari e vaginali dovrebbe diventare per noi donne una buona abitudine per ottenere una migliore qualità dei tessuti e quindi maggiore benessere.

Questi massaggi diventano invece assolutamente obbligatori in gravidanza per arrivare al parto con un'ottima elasticità tessutale e muscolare per la prevenzione di lacerazioni e di episiotomia.

Sono altrettanto consigliati in menopausa quando a causa della carenza estrogenica i tessuti perdono fibre collagene ed elastina, diventando quindi più rigidi, meno elastici e meno idratati. Questa condizione può causare dolore al rapporto e fastidi nella quotidianità.

2.3 MASSAGGIO

  • Eseguire un massaggio dei genitali esterni, vulva, piccole e grandi labbra, cappuccio clitorideo esercitando pressione, con una crema o olio (meglio se a base di acido ialuronico). L'obiettivo è di rendere il tessuto più morbido, attivare la circolazione sanguigna e stimolare la produzione di collagene.
  • Eseguire uno stretching all'ingresso della vulva, circa 1,5 cm. Si può utilizzare il pollice se svolto da sola o l'indice del partner. E' importante premere nei tre punti indicati per almeno 30 secondi per punto, al limite del dolore. L'obiettivo di questo trattamento è favorire l'elasticità.
  • Eseguire un massaggio a U dal lato dx al

lato sx. Entrare circa 2-2,5cm in vagina raggiungendo la muscolatura pelvica. Esercitare una frizione delle fibre per distendere la muscolatura.

Questi massaggio vanno svolti 2-3 volte alla settimana; la posizione più favorevole è quella semiseduta sul letto e sul bidè e si utilizza il dito pollice. Se il massaggio viene svolto dal partner può utilizzare l'indice.

E' importante eseguire l'automassaggio con una crema o un olio nutritivo e idratante.

2.4 RILASSAMENTO MUSCOLARE

Nel caso in cui la muscolatura pelvica (che si può palpare a circa 2-2,5 dall'ingresso vaginale) risulti molto contratta e dolente, si può associare al massaggio pelvico manuale, un massaggio eseguito con uno strumento vibrante a basse frequenze che posato delicatamente sul punto doloroso rilassa e distende le fibre dolorose (trigger point).

Dott.ssa Elena Bertozzi

Fisioterapista spec. In Riabilitazione pelvica

Fidenza, Poliambulatorio Sirio

Tel. 052483903

elenafisio.bertozzi@gmail.com