IL LICHEN GENITALE: L'IMPORTANZA DELLA RIABILITAZIONE

09.04.2017
LICHEN GENITALE: L'IMPORTANZA DELLA RIABILITAZIONE


Il LICHEN SCLEROSO è un disturbo dermatologico cronico che colpisce in particolare la zona genitale e anale.Il lichen non è contagioso, non si può quindi trasmettere sessualmente (domanda tipica in quanto colpisce la zona genitale). Le cause del lichen scleroso non sono note con esattezza, si identifica come una patologia autoimmune, quindi connesso con l'iperattività del sistema immunitario e con determinati disturbi ormonali. Si pensa anche che il disturbo possa essere ereditario. In alcuni casi il lichen scleroso colpisce la pelle che già era stata danneggiata o segnata da lesioni di origine diversa.
Nelle prime fasi compaiono macchie bianche sulla pelle, di solito sono lucenti e piatte, ma che in un secondo momento si ingrandiscono. La pelle colpita dalle pustole si assottiglia e si raggrinzisce, si lacera con facilità e si formano solitamente lividi rossastri o violacei. In alcuni casi si possono formare cicatrici.
Tra i possibili sintomi ricordiamo: prurito (frequente), dolore, sanguinamento, vesciche.
Il Lichen provoca anche, in fase più avanzata, delle cicatrici che vanno a restringere l'ingresso vaginale, causando quindi sanguinamenti e molto dolore durante i rapporti.

Mentre le lesioni cutanee possono essere risolte o almeno lenite da terapie topiche quali creme o unguenti a base cortisonica, o ancora terapie innovative quali lipofeeling, l'atrofia vaginale rimane quindi il problema principale da affrontare. Questa atrofia e conseguente chiusura vaginale rende i rapporti impossibili o comunque molto dolorosi.Qui l'importanza e l'efficacia della riabilitazione: bisogna lavorare per distendere il tessuto vaginale, farlo tornare elastico e trofico, tutto ciò è possibile solo con la riabilitazione in quanto bisogna lavorare manualmente e localmente sul tessuto.Ci sono a questo proposito tante tecniche e soluzioni che si possono utilizzare a seconda della situazione individuale: massaggio dei tessuti vaginali praticando uno strach delle strutture muscolari e tendinee dell'ingresso vaginale, al fine di ridare elasticità e quindi all'armare l'introito per permettere la penetrazione. Esercizio muscolare, ancora meglio se effettuato con biofeedback per ridare tono e trofismo ai muscoli, per aumentare la vascolarizzazione e per diminuire l'ipertono. Elettrostimolazione per indurre una diminuzione dell'ipertono. Dilatatori, vengono utilizzati per la riabilitazione domiciliare, per mantenere e progredire i progressi avuti a livello ambulatoriale.Per maggiori informazioni: Dott.ssa Bertozzi Elena, fisioterapista specializzata in riabilitazione pelvica e Patologie del Pavimento pelvico.Poliambulatorio Sirio Fidenza tel. 0524 83903info@poliambulatoriosirio.it